scuola italiana nordic walking

venerdì 23 dicembre 2011

Grazie Flavia!

Carissima Flavia
come mi hai chiesto ti ho pubblicato la meravigliosa lettera che mi hai scritto.
Grazie di cuore per aver espresso con così tanta gioia il tuo grazie al Nordic Walking.
Sono felice che tu abbia intrapreso la mia stessa strada.
I miei stessi passi ti hanno portata a diventare un'Istruttrice della grande Scuola Italiana.
Ora che hai capito bene qual'è la tua missione, vai avanti e non mollare mai, tieni stretta a te questa vita riconquistata e porta il Nordic Walking a tutte le donne di Mantova "Tumorate da Dio".
Sei stata davvero una grande donna

un abbraccio Maria Grazia

Uscita a Sottomarina: Flavia con la sua maglietta bianca e rossa vicino a me!

Il mio Nordic Walking

Cara Maria Grazia,
da tempo ti seguo a distanza e qualche volta ti ho pure incrociata. Sono davvero felice di questa tua iniziativa che mi trova concorde nel cercare di divulgare quanto bene faccia il Nordic Walking a noi donne “tumorate da Dio” . Accetto l’invito del tuo blog, far conoscere la gioia del Nordic Walking raccontando il mio incontro con questi strani bastoncini che un giorno con amorevole insistenza mi ha fatto indossare una mia amica solo un anno fa, per farmi muovere e riabilitare le braccia e farmi calare un po’ in sua compagnia. Il “meccanismo” mi pareva facile e quindi sono partita in quarta! Oddio, all’inizio sono partita in ambio:-0 , e allora abbiamo fatto una specie di trenino. Il sole ci scaldava e forse rideva anche un po’ di noi, ma non mi importava perché nel mio percorso ho imparato beatamente a fregarmene di chi mi guarda, giudica o anche solo mi incrocia.
Ho imparato a prendere solo il buono che ognuno mi dà; per qualche strano sortilegio, il cattivo me lo lascio alle spalle.
           E così è l’inizio: da sola, quando posso e anche quando non posso ma voglio…
Mi piace, è qualcosa di nuovo e che voglio imparare bene perché sento che mi fa stare bene e mi fa sentire di nuovo il mio corpo.
Questa camminata mi dà la possibilità di muovere tutto il corpo. In pochi mesi passo dalla taglia 45 (circa la 54 normale) alla taglia 46-48. Quasi quattro taglie in meno con un programma di dieta da 1400 calorie giornaliere e quella benedetta camminata con i bastoncini quotidiana. E senza fatica.
Continuo a camminare perché mi piace. Continuo a camminare perché mi fa stare bene. E inizio così a contaminare altre mie amiche che vedono in me sempre stampato un sorriso ogni volta che infilo i guantini. E così aumenta il gruppo e si parla sempre più degli effetti benefici.
Poi mi parlano del tuo libro, leggo di te una persona che il Nordic Walking lo maneggia, lo mastica, macina chilometri e … ne diventa istruttrice, e non solo, fonda un gruppo:
il Nordic Walking Smile che a Padova e dintorni sta spopolando.

Penso: "Maria Grazia Pastore è una forza della natura".Leggendo il libro, mi riconosco nella sua storia, mi piace e mi dà quella forza e quel pizzico di coraggio in più tale da dire che devo anch’io insegnarlo ad altre e altri perché non c’è modo migliore di stimolare se non mostrando quanto sia valida l’offerta!Poi vieni a Mantova in oncologia a presentare il tuo libro. Per me sei ospite in casa mia. Ci siamo tutte. Tutte vorremmo confrontarci con te perché tutte ci sentiamo accomunate a te.
Sei l’esempio. Dimostri che se si vuole si può. Certo, c’è la fortuna di chi è riuscito a sconfiggere il MALE ma c’è anche la tenacia e la forza nel non lasciarsi intimorire.
Sento che in oncologia serve un progetto così per chi ne esce. A me avrebbe fatto bene.
A Giugno porto al mare mio figlio e nonna a Sottomarina.
 Nello stesso giorno si tiene a Sottomarina una camminata sulla spiaggia con il tuo gruppo Nordic Walking Smile.
L’appuntamento, come indicato sul sito di Maria Grazia è presso un bagno della spiaggia. Indosso
la mia maglietta Nordicwalkingmantova e facendomi coraggio ti incontro. Attorno a te un bel
gruppetto. Faccio una camminata con voi. Apprendo che sei appena diventata Maestro di
Nordic Walking e vedo che cammini in modo decisamente diverso da me.
Camminiamo un po’ assieme, chiedo se possiamo fare una foto di gruppo.
Quanta gioia e soddisfazione in questo incontro con l’autrice di “Nordic Walking Gioia di vivere”.
La carica mi fa fare camminate costanti. Ogni mattina è una boccata di aria buona, ogni mattina lo stesso percorso, ma mai lo stesso sole, mai lo stesso discorso, mai lo stesso umore, mai una ripetizione,  mai gli stessi sguardi all’orizzonte. Ogni colore è diverso come ogni odore, come ogni fiore. Qualche mia amica mi invidia e si aggiunge per capire come mai sono così felice e lo strano è che non arriva una spiegazione ma arriva il sorriso anche sul suo volto. Il sorriso di ogni rientro paga della levataccia. Se malauguratamente un giorno non riesco a fare la mia camminata vado in “astinenza” da Nordic Walking e divento intrattabile.
E così ad ottobre con passione, impegno, (nessun sacrificio però) e tanto allenamento, riesco a diventare anch’io istruttrice. Adrenalina a mille con endorfine alle stelle ma addosso la sensazione di avere assaporato quattro giorni di “coccole” con i miei bastoncini scaldata da un bellissimo sole che ci ha accompagnato in corso per istruttori fantastico.
E poi iniziano le prime camminate a gruppi, dove (tanto per non farmi mancare niente) mi invento come guida perché nei percorsi che solitamente faccio c’è il mio territorio, la natura, la storia che conosco e che mi piace fare conoscere a chi mi cammina a fianco. Ecco, attorno a me i walkers “vedono” con i miei occhi, le mie parole e i bastoncini, il mio nordic walking.
Fatto di colori, odori della terra e dell’acqua, della fatica mista al chiacchericcio, alla battuta, ai chilometri, ai saluti di chi incontro, il Nordic Walking è anche questo: condividere.
L’hai fatto tu, l’ha fatto Pino e spero anch’io di aggiungere un piccolo tassello. Grazie ancora del blog, è quello che anch’io avrei voluto incontrare quando non sapevo da dove partire...
 un abbraccio Flavia.

sabato 19 novembre 2011

Grazie Pino!

Grazie Pino
sei per me un grande compagno e maestro di cammino, insieme abbiamo fatto tante cose e tante altre ci aspettano. Ricordo ancora quando ti scrissi la prima mail quattro anni fa, dicendoti che avevo il tuo libro sul mio comodino e che avevo il desiderio di diventare Istruttrice. Quante cose hai fatto tu da allora e quante ne ho fatte io ma sempre con il medesimo intento: quello di far conoscere il Nordic Walking ma di farlo conoscere con il cuore liberando la nostra mente dai problemi che ci tolgono il respiro.
Il nostro Nordic Walking ha il profumo del "borotalco" perchè, se fatto bene, ci dà benessere e sensazione di leggerezza e di libertà.

venerdì 18 novembre 2011

Benvenuti!

Questo blog nasce con l’intento di unire (mettere in contatto) tutte le donne che dopo un tumore al seno sono rinate grazie al Nordic Walking.
Il mio desiderio è quello di far conoscere questa disciplina a tutte le donne che come me hanno o stanno passando un momento di difficoltà con il movimento del braccio e con se stesse.
Uscire, camminare, liberare la mente è questo il miglior modo per ricominciare e due semplici bastoncini da Nordic Walking sanno dare tutto questo.
Cercate un Istruttore di Nordic Walking vicino a voi e ritroverete la gioia di vivere.
Raccontate in questo blog solo la gioia di essere ripartite, lasciate fuori i ricordi e quanto è accaduto, voltate pagina e guardate avanti, aprite porte nuove.
Parlate del vostro “Grazie nordic walking!” la sensazione di leggerezza, il profumo di benessere che vi lascia una camminata all’aria aperta.

Nordic Walking Gioia di vivere

In questo libro racconto la mia rinascita dopo un tumore al seno; nel momento della ripresa ho incontrato un Istruttore di Nordic Walking, Claudio Slomp, ed ho iniziato a camminare praticando il Nordic Walking. Questo sport mi ha permesso di ricominciare a vivere e di fare cose che non avrei mai immaginato di poter realizzare. Sono diventata a mia volta Istruttice e ho iniziato a organizzare corsi nella mia città, creando un Gruppo Sportivo: il Nordic Walking Smile.
Da allora sono trascorsi cinque anni e l'attività del Gruppo si è allargata e propone questa nuova disciplina sportiva in ogni ambito.
Sono certa che questo libro sarà di aiuto e di sostegno a molte altre donne che hanno avuto la mia stessa esperienza di malattia.